Quid ti offre “Pane & Formaggio” – Sabato 20 Ottobre

#spuntinomerendaperitivo#

Una volta si chiamava spuntino o merenda con quello che c’era in casa… pane, formaggio, una fettina di salame, qualche sott’olio e magari un buon bicchiere di vino. Oggi si chiama brunch o apericena, il concetto resta, i prodotti fanno la differenza da Quid!

Se ti va sabato viene a trovarci, ci sarà un “ fornaio di altri tempi “ con i suoi prodotti, al resto pensiamo noi di Quid.

Dalle 11,30 alle 13,00

Dalle 18,00 alle 19,30

Vieni da Quid ad assaggiare il “Pane & Formaggio” di una volta…

Sabato 27 Gennaio Degustazione di Tè

Sabato 27 gennaio
Vieni a trovarci per una degustazione di te particolari conosciuti dall’antichità per le loro proprietà salutari.

Dalle 16,00 alle 19,30
Degustazione di tè
Piccoli assaggi dolci e salati

Colori e sapori dal Mondo – Giovedì 27 Luglio

Vi proponiamo:

Verdurine con salsa tzatziki
Cestini di Quinoa con salsa guacamole
Melanzane con hummus di ceci
Pollo all’hawaiana, ananas e riso basmati
Cremoso al tè matcha

Degustazione completa menu – € 28 bevande escluse

VERUCCHIO

Il nome Verucchio sembra provenire dalla parola umbra verruca che indica luogo elevato e scosceso. Il Paese, infatti, col suo Castello si trova in cima ad una collina isolata alla destra del Marecchia e a ponente-libeccio di Rimini. Verucchio fu, dal IX al VI secolo a.C., il centro villanoviano più importante della zona. Venne, in seguito, incluso nella sedicente donazione di Ottone ai Conti di Carpegna dell’anno 962 i quali, verso la fine del XII secolo si divisero nei tre rami detti di Carpegna, di Pietra Rubbia e di Monte Copiolo. I Conti di Pietra Rubbia dalla Penna dei Billi si trasferirono a Verucchio, poi a Rimini, quando già avevano preso il soprannome di Malatesta. Il capostipite di questa famiglia si ritiene essere quello scaltro Malatesta da Verucchio chiamato da Dante “Il Mastin Vecchio”. Nel 1371 il Castrum Verucholi con rocca era nel contado riminese di Galeotto Malatesta. Sigismondo Malatesta, nel 1448, rinnovò il fortilizio edificando le due rocche e molta parte del paese circondandolo di mura solidissime, ancora esistenti. La signoria dei Malatesta cessò nel XV secolo e dopo alcuni passaggi (Montefeltro, Della Rovere, Medici, Pio-Comneno) Verucchio passò alla S. Sede. Il Borgo, innalzato sul colle dalla parte di mezzogiorno dà una bella nota caratteristica al luogo. La Chiesa di S. Agostino (XIV sec. – ex convento dei Padri di S. Agostino) che ospita il Museo Archeologico, le Rocche del Sasso e del Passarello, il Convento delle Clarisse con annessa la Chiesa di S. Chiara e Piazza Malatesta sono gli esempi più significativi dei monumenti da visitare.

A cura di Elio Raboni.

Elio-Raboni

ELIO RABONI
Nato nel 1944, residente a Savignano sul Rubicone, pensionato delle Ferrovie dello Stato. Autodidatta, da sempre amatore di libri e cartografia antichi e cultore della storia, degli usi, dei costumi e delle tradizioni romagnoli cui dedica un continuo ed appassionato lavoro di ricerca.

Bartolini Antonio, La Rocca di Strigara e i Malatesta di Sogliano, Sogliano al Rubicone, 1960

Berardi Eugenio, Cenni storici di Roncofreddo, Sogliano, Borghi e dintorni, Gatteo, 1894

Bolognesi Giorgio, Monteleone nella Storia, Cesenatico, 1996

Bolognesi Giorgio, Storia di Sorrivoli, Cesenatico, 2004

Molari Tommaso, Memorie sul Castello di Montebello di Romagna, Savignano sul Rubicone, 1934

Rosetti Emilio, La Romagna – Geografia e storia, Milano, 1894

La Sardegna in Romagna – Giovedì 22 Giugno

Vi proponiamo:

Fregula sarda con salsiccia – € 6,00
Lasagna sarda con ricotta salata – € 6,00
Tagliere di formaggi sardi salumi e sott’olii – € 10,00
Porceddu sardo del pastore con patate e insalata – € 15,00
Dolce al cucchiaio con ciliegie – € 4,00
Dolcezze secche – € 3,00

LONGIANO

Il Borgo ed il Castello sono situati in cima ad un colle, 7 km circa a sud-ovest di Savignano. Il paese di Longiano ed il suo toponimo ebbero origine fra il VII e l’VIII secolo da un Fundum Leontianum (della famiglia riminese Leontia) cambiatosi poi in Lonzano, quindi in Longiano. In un antico documento del 1059 appare il nome di Castrum Lonzani. Per la sua posizione strategica dal 1198 al 1297 si susseguirono lotte feroci fra cesenati e riminesi con distruzioni e devastazioni per averne il controllo. Longiano rinacque ben presto, poiché nel 1371 il Castrum Lonzani era sotto il dominio dei Malatesta. Nel 1378 venne assalito inutilmente dagli Ordelaffi di Forlì, poi nel 1442 fallì anche l’attacco delle genti di Niccolò Piccinino. Caduti i Malatesta Longiano passò al Borgia, poi ai Veneziani, indi al Papato che lo concesse in feudo ai Conti Rangoni. Nel 1531 tornò al potere temporale della Chiesa fino all’epoca napoleonica. Longiano, con il suo imponente Castello malatestiano che domina il paese, circondato da una doppia cinta di mura ben conservate, è considerato tra i dieci villaggi ideali d’Italia per la sua posizione sulle dolci colline fra Rimini e Cesena.

A cura di Elio Raboni.

Elio-Raboni

ELIO RABONI
Nato nel 1944, residente a Savignano sul Rubicone, pensionato delle Ferrovie dello Stato. Autodidatta, da sempre amatore di libri e cartografia antichi e cultore della storia, degli usi, dei costumi e delle tradizioni romagnoli cui dedica un continuo ed appassionato lavoro di ricerca.

Bartolini Antonio, La Rocca di Strigara e i Malatesta di Sogliano, Sogliano al Rubicone, 1960

Berardi Eugenio, Cenni storici di Roncofreddo, Sogliano, Borghi e dintorni, Gatteo, 1894

Bolognesi Giorgio, Monteleone nella Storia, Cesenatico, 1996

Bolognesi Giorgio, Storia di Sorrivoli, Cesenatico, 2004

Molari Tommaso, Memorie sul Castello di Montebello di Romagna, Savignano sul Rubicone, 1934

Rosetti Emilio, La Romagna – Geografia e storia, Milano, 1894

Giovedì 15 settembre alla Sosta del Gusto “I profumi e i sapori della Liguria”

Ultimo appuntamento dell’estate con una serata dedicata ai profumi e sapori della Liguria. Sarà con noi l’Azienda ligure Sommariva con i suoi olii e le sue salse che accompagneranno un menù di terra e di mare.
In abbinamento i bianchi romagnoli di Leone Conti.

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Vi proponiamo:

3 olii per 3 pani, 3salse per 3 pani – €.6,00

Trenette al pesto, pomodorini e pinoli – €. 8,00

Pasta al forno ai porcini – €. 8,00

Porc tonnè e giardiniera – €. 10,00

Duetto di Baccalà – €. 12,00

Dolce al cucchiaio al profumo di rosa – €. 5,00

Dolcezze secche – €. 3,00

Giovedì 25 agosto alla Sosta del Gusto “Proposte da mare”

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Vi proponiamo:

Bufala e acciughe del Cantabrico – €. 6,00

Panzanella e mozzarella – €. 6,00

Paccheri strascinati al tonno – €. 8,00

Pasta alla Norma – €. 8,00

Tagliere di Romagna – €. 10,00

Porchetta insalata e piadina – €. 10,00

Semifreddo con le pesche – €. 4,00

Dolcezze secche – €. 3,00

Caffè freddo alla tarantina – €. 1,50

Giovedì 21 luglio alla “Sosta del Gusto” Composte in insoliti abbinamenti e il metodo classico di “Cantina della Volta”

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Due aziende famose: “Le Tamerici” con insoliti abbinamenti di composte
e mostarde su formaggi selezionati e Cantina della Volta con i suoi metodo Classico da Bomporto: il Lambrusco, il Rosè e Il Mattaglio Brut.

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Vi proponiamo:

Caprese alle pesche con composta di fragole e timo – €. 5,00

Crostone con verdure, scquacquerone e amarene al balsamico – €. 5,00

Bocconcini di Cotto Branchi con gelatina al lambrusco – €. 5,00

Lasagnetta estiva – €. 8,00

Carne salada con scaglie di grana, insalata e mostarda di pere – €. 8,00

Degustazione di formaggi con selezione Le Tamerici 1 – € 10,00

Degustazione di formaggi con selezione Le Tamerici 2 – € 10,00

Semifreddo alla mostarda di mandarino – €. 4,00

Dolcezze secche – €. 4,00

Giovedì 23 giugno alla “Sosta del Gusto” i Vini dal Friuli sposano la Romagna con Bruna Flaibani

flaibaniLa Flaibani del Friuli è una piccola azienda che produce dei vini veramente eccellenti.

Giovedì 23 giugno in degustazione presso Quid:
PINOT GRIGIO RAMATO
RIVIERE, bianco da uve Tocai dal peduncolo rosso
TENTAZIONI, rosso ottenuto con un “ vinaggio “ cabernet merlot schioppettino

Bruna Flaibani ci racconterà la storia dei suoi vini.

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Vi proponiamo:

Il Prosciutto San Daniele classico e fumè – €. 6,00

Salmone con robiola di capra su crostino – €. 7,00

Riso rosso Ermes con verdure – €.5,00

Tagliolino con salmone vecchia maniera – €. 8,00

Tagliere di formaggi di montagna con composte – €. 7,00

Dolce al cucchiaio con frutti di bosco – €. 4,00

Dolcezze secche – €. 3,00